SANTA MARIA MADDALENA

-MONACI-

La cinquecentesca Chiesa di Santa Maria Maddalena faceva parte di un Convento di Francescani Riformati. 

L’anno di fondazione risale al  XVI secolo. Il portale della Chiesa, nella parte superiore, possiede dei fregi di stile bizantino, probabilmente del nono secolo. La Chiesa di presenta divisa in due navate.

L'Altare è in marmo e di stile barocco, sempre del XVI secolo.

Nell'alto dell'Altare maggiore c'è una tela, che si può fare scendere, con ingegnosa meccanica e relativo bloccaggio, sulla quale è dipinta la scena dell'Annunciazione, del pittore Francesco Spina. Dietro la tela si eleva un crocifisso in legno patinato del 1824 di grandezza naturale opera, probabilmente, di artisti napoletani.

Dalla grande bellezza del crocifisso è nata, tra il popolo, la leggenda che lo scultore dopo aver finito l'opera, sentì una voce che chiedeva: "Dua ma vistu ca tantu biallu mi facisti?" (dove mi hai visto da farmi tanto bello?).

Nella parte superiore dell’Altare maggiore si trova un'opera in legno che raffigura lo Spirito Santo sotto forma di colomba.

A sinistra dell'Altare vi è una statua antica in legno di Santa Maria Maddalena alla quale è dedicata la Chiesa.

Sempre a sinistra dell'Altare troviamo un'altare dove troneggia una statua antica in legno della Madonna delle Grazie.

A destra dell'Altare troneggia, invece, una statua antica in legno di San Luigi Gonzaga

Sulla volta centrale della Chiesa ci sono tre affreschi molto belli: rappresentano San Francesco d’Assisi in estasi, l’Annunciazione e Santa Maria Maddalena (alla quale è dedicata la Chiesa).

 

L’interno è artisticamente decorato da belle pitture. Sul secondo altare a sinistra di chi entra c’è un dipinto su tela di S. Francesco di Paola, eseguito nel 1755 dal pittore longobucchese Francesco Spina.

Mentre sul primo altare, sempre della parete sinistra di chi entra, troneggia la statua di Santa Lucia.

Sono presenti uno sulla parete sinistra e l'altro nella seconda navata: il PULPITO ed il CONFESSIONALE in legno con intarsi ed intagli del 1775.

 

Possiede una croce astile con le estremità lobate, dipinta con ornamenti e figurine: sul davanti la croce porta il crocefisso, in alto Dio Padre, a destra l’Angelo Gabriele che annuncia alla Beata Vergine Maria il lieto messaggio e a sinistra l’Annunciazione; sotto, la Beata Vergine Addolorata. Sul di dietro nel centro l’Immacolata, sopra San Francesco, a destra San Bonaventura, a sinistra San Domenico (o San Bernardino), sotto il Beato Scoto.

Nella colonna centrale della Chiesa e frontalmente sulla parete sinistra sono disegnate rispettivamente due croci con all'interno il testo iniziale della Preghiera del Tota Pulchra.

Nella seconda navate, frontalmente, alla parete destra e nel fondo della stessa, sono situati cinque altari  dove troneggiano  quattro statue antiche e molto espressive in legno del Sacro Cuore di Gesù, di San Francesco d’Assisi, di San Antonio di Padova, e di San Pasquale Bajlon ed un affresco su tela dell'Immacolata Concezione.

E' tradizione celebrare il 6 Gennaio di ogni anno la "Santa Messa della Stella", alle ore 06.00 e alle ore 11.00,  dove la stella accompagna i Magi al presepe posizionato davanti all'altare per questa occasione.

Vi è inoltre una statua antica in legno: del ‘700, dell’Ecce Homo (a mezzo busto) del XVII secolo e un Bambino Gesù pure del ‘700.

 

Altra opera presente nella Chiesa e la Fonte Battesimale in marmo montata su una pila di pietra, del 1968.

Dietro l’Altare Maggiore si trova un piccolo serbatoio d’acqua in marmo con alla base un foro per la fuoriuscita dell’acqua che serviva ai padri per lavarsi le mani prima della celebrazione della Messa. Sempre in sagrestia si trovano due pile per l’acqua santa a forma di conchiglia in pietra nera locale del 1600.

 

A sinistra della porta d’ingresso  è stata collocata una colonnina in marmo ed una statua di San Pio fortemente voluta dai fedeli.

Foto di altre opere racchiuse nella Chiesa