Cammini Formativi

Un pò di storia della nostra

Azione Cattolica

La nascita dell’Azione Cattolica a Longobucco (nel primo dopoguerra 1915/18) è scaturita da un necessario miglioramento delle condizioni morali della popolazione Longobucchese, proprio mentre la diocesi di Rossano cerca di organizzare gruppi di uomini e donne giovani nell’ambito dell’associazioni di Uomini Cattolici sorta nel 1868 e della Gioventù femminile nata nel 1918. Due  nomi aprono la storia, non precisa perché  si appoggia su ricordi di alcuni che hanno avuto la fortuna di vivere questa esperienza, un sacerdote Don Giovanni Beraldi, arciprete di Santa Maria Assunta e una Laica la Sig.na Eleonora Aurea. Eleonora incaricata da don Giovanni periodicamente si porta a Rossano per formarsi come responsabile,e a Longobucco guida le prime giovani  del Circolo delle giovani Cattoliche. Il giornalino “Squilli di Resurrezione” comincia a passare da mano in mano e ad essere oggetto dei primi incontri formativi. Nel 1928 il PRIMO TESSERAMENTO UFFICIALE. Le suore della Casa Boccuti aiutano ed il riconoscimento ufficiale arriva nel 1932 e prima presidente viene designata, appunto Eleonora Aurea. Si forma il Gruppo Donne di Azione Cattolica,e nelle parrocchie, 4 allora: San Domenico, Santa Maria Maddalena, Santa Maria Assunta e Addolorata, le attività si moltiplicano, da quelle spirituali: rosario, adorazione, a quelle formative: Catechismo, incontri e aiuto ai poveri.

Il ramo maschile dell’Azione Cattolica lo troviamo fiorentissimo negli anni 1950/60. Forse oltre un centinaio di ragazzi e giovani si affollano nel mitico salone di Santa Maria Maddalena, dove un rumorosissimo biliardino (calciobalilla) e un televisore bianco e nero scandiscono le lunghe ore nei pomeriggi di tutte le stagioni. E riunioni accuratissime, per organizzare eventi e ricorrenze, guidate dal Don Ciccio Godino, poi da Don Saverio Vela, si concludono con la firma CRISTO REGNI! A leggere alcuni verbali che conserviamo, si coglie veramente quanto lo Spirito abbia soffiato in questo periodo. Infatti fioccano vocazioni di ogni genere, laiche e religiose.

Un gruppo di donne e di uomini di fede genuina e libera animano la vita sociale oltre quella ecclesiale, nei difficili anni 60,70. Si possono fare nomi senza distinzioni particolari, ma solo perché le circostanze della vita le hanno fatto rimanere a Longobucco: Maria Russo, Teresa Gagliardi, Anna Maria Madeo “Ninnidda”, Madeo,Norina.

Negli anni 80 e 90 è ad un gruppo di amici che si deve il rilancio della nuova comunità ecclesiale voluta dal Concilio ed alle riforme da esso ispirate: liturgica, movimento biblico, movimento laicale,  Don Pietro Madeo, giovane parroco di Santa Maria Maddalena ed il venerando Don Ciccio Godino, con tanti laici entusiasti, l’Azione Cattolica riprende vigore e rilancia il suo messaggio di associazione di laici per la chiesa e nella chiesa, attenti alle cose del mondo per orientarle al regno di Dio. Formazione a tutti i livelli, politica, animazione, liturgica e animazione sociale, sono il volto nuovo di una chiesa di POPOLO IN CAMMINO.

Nell'affarci del nuovo millennio i laici di Longobucco sono protagonisti anche in Diocesi: Ciccio Madeo viene nominato Presidente Diocesano e qualche anno dopo il 2005 gli segue a ruota Igino Romano fino al 2011. 

Attualmente sono tanti i soci tesserati della nostra parrocchia nel Consiglio Diocesano: Pino Cruceli (Vice presidente Adulti), Giovanni De Simone (membro Equipe Adulti), Igino Romano (Educatore volontario nella casa circondariale di reclusione - Rossano), Tommaso Forciniti, Domenico Felicetti (membri Equipe Giovani) e Pietro federico (Segretario del MSAC).

Il consiglio parrocchiale ad oggi è formato: Il parroco Don Umberto Pirillo Assistente e guida spirituale,  Pietro Simari Presidente (neo eletto), Luigi Madeo e Costanza Madeo (vice presidenti Adulti), Tommaso Forciniti e Arianna Gagliardi (vice presidenti Giovani-ssimi), Pietro Federico (animatore per i Giovani), Pino Cruceli ed Eleonora Madeo (Resp. e vice resp ACR) Campana Chiara (animatrice ACR), Francesco Maria Madeo, Tedesco Maria Costanza.

I ragazzi dell' ACR si incontrano tutti i Mercoledì pomeriggio alle ore 17.00 nei locali dell'Oratorio "Sr. Elvira Boccuti", gli Adulti, con appuntamento quindicinale, il Giovedì a seguire della Messa vespertina sempre nei locali dell'Oratorio, mentre i Giovani-ssimi ogni giovedì nella saletta della chiesa di S. Maria Maddalena (Monaci) alle ore 17.00.

ICONA BIBLICA

Mc 5,21-43

Essendo passato di nuovo Gesù all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva». Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.

Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.

Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?». I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?». Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».

Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!». E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!». Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.